martedì 22 febbraio 2011

Pioneer DJM 900 Nexus

Pioneer ha rilasciato le prime immagini e le specifiche del nuovo mixer da club. Il formato è quello tradizionale da 12" e si presenta come l'evoluzione del djm 800. Nuova unità fx color, nuovi effetti, equipaggiato con scheda audio a 4 canali stereo certificata per Traktor Scratch il djm900 Nexus nasconde il cuore tecnologico e i convertitori A/D e D/A del djm 2000. Leggi qua la nostra prova!



Ecco le specifiche di Pioneer:

A cinque anni dall'introduzione del mixer DJM-800, punto di riferimento per tutti gli appassionati del mondo dj, Pioneer annuncia il nuovo modello DJM-900nexus, che rappresenta per la linea Pro DJ un passo avanti in termini di creatività. Tra le principali caratteristiche, l'ampia connettività con computer, effetti aggiornati e innovativi e un'elevata qualità tecnica e del suono. La scheda audio a 4 canali 96kHz/24-bit trasmette tutti i segnali audio senza alcun calo della qualità del suono; inoltre, grazie alla certificazione Traktor, il nuovo Pioneer DJM-900nexus è in grado di sbloccare il controllo DVS. Semplicemente utilizzando un cavo USB, i dj potranno controllare Traktor con Timecode cd o vinile direttamente attraverso il mixer.

I sei potenti SOUND COLOR FX espandono i precedenti quattro e aggiungono dimensioni extra a ogni DJ set. Con un processore FX dedicato a ciascuno dei quattro canali, si alza la barra una volta di più. Un'aggiornata sezione BEAT EFFECTS aumenta il potenziale degli arrangiamenti in modo strabiliante: grazie a cinque nuovi effetti, a un rivoluzionario livello di controllo e alla semplicità di utilizzo tipica di Pioneer il nuovo mixer DJM900nexus non ha rivali. Il nuovo X-PAD incorporato, consente di realizzare performances BEAT EFFECTS semplicemente con un dito. I DJ che già usano i lettori CDJ-2000 e CDJ-900(I) possono schiacciare il bottone QUANTIZE del DJM-900nexus per bloccare tutti questi nuovi effetti al Beatgrid riprodotto nel lettore.Il nuovo mixer di casa Pioneer vanta il layout più intuitivo del mercato ed è il più ampiamente utilizzato e creativo. Con il nuovo software di connessione plug-and-play che rende il passaggio DJ un gioco da ragazzi, il risultato è un mixer di nuova generazione pronto per i DJ professionisti di tutto il mondo.

Caratteristiche principali

SOUND COLOR FX
Progettato per garantire la qualità audio degli studio e i trucchi del mestiere nelle discoteche, sei nuovi effetti trasformano la visione creativa in realtà attraverso la semplice torsione di una manopola. Oltre ai fondamentali FILTER e CRUSH, Pioneer DJM-900nexus vanta quattro nuovi effetti moderni. A grande richiesta è stato aggiunto il popolarissimo NOISE dal DJM-2000, mentre il nuovo SPACE porta l’ambiente passa alto e passa basso a tutti i canali. Il nuovo DUB ECHO ha un controllo passa alto e passa basso su un nuovo effetto delay a nastro per dare una nuova svolta alla mente mentre il tempo scivola. Lo stupefacente GATE/COMP svela la musica fino ai picchi massimi, o la rinforza senza interruzioni su produzioni molto diverse nel mix.

Gli aggiornati BEAT EFFECTS aggiungono un nuovo livello di controllo
Dall’alto dei sei facilissimi Color FX per canale, il canale-assegnabile BEAT EFFECTS porta un nuovo livello di controllo – rendendo il processo più affidabile e creativo con risultati immediati. Partiamo con la nuova interfaccia di controllo:
QUANTIZE: rekordbox™ QUANTIZE raccoglie i dati BEATGRID attraverso il ProDJ link. Semplicemente collegando il DJM-900nexus alla rete e lettori CDJ compatibili è possibile inviare in tempo reale i BPM e la posizione dei beat agli effetti. Senza un timing perfetto, può essere pericoloso utilizzare alcuni effetti come TRANS, ECHO e ROLL, ma grazie a questo nuovo QUANTIZE la stabilità e la tempistica sono garantite ed è facile essere creativo con la sicurezza di un modello Pro.
X-PAD: in aggiunta ai pulsanti BEAT che cambiano il timing, l'intuitivo X-PAD è una striscia sensibile al tatto che simultaneamente innesta i BEAT EFFECTS, regolando allo stesso tempo effetti come il REVERB filter, ROLL time, e PHASER LFO - usando solo un dito!
TWIN LFO: porta un nuovo approccio a FILTER, PHASE e FLANGER con un doppio LFO. LFO1 è controllato dal tasto BEAT, mentre LFO2 si esprime attraverso l'X-PAD.


Nuovi effetti di alta qualità per una generazione digitale
REVERB:
I DJ che cercano un’unità ad uso intensivo del riverbero non dovranno più giocare con la stabilità dei portatili per ottenere la migliore resa. REVERB garantisce una qualità da studio con due minuti di coda, controllo della dimensione della stanza e filtro d’ingresso per risultati sbalorditivi.
SPIRAL:
questo punto d’eco con ritorno in loop può creare interruzioni psichedeliche e intervalli partendo da una singola hit.
SLIP ROLL: Un favorito del DJM-2000
, questo ultimo strumento mette una ritmica tagliente oltre al pepe alle dita dei dj.
MELODIC: questo campionatore è un'altra ispirazione dal modello DJM.2000. Si utilizza schiacciando l'X-PAD contemporaneamente con il campione del canale selezionato, e tenendo premuto il dito verso il basso per attivare il campione dai picchi della musica di fondo.


Collegamenti PRO DJ, la funzionalità migliora le prestazioni
Il mixer DJM900nexus unisce i collegamenti della famiglia PRO DJ con una connessione LAN che presenta tre rivoluzionarie caratteristiche. NOW ON PLAY avverte che un cd sta suonando fuori dagli altoparlanti. Non appena il dj alza il canale del mixer corrispondente per suonare il lettore, l'illuminazione del platter del lettore CDJ-2000 cambia da bianco a rosso, o, se si utilizza il modello CDJ-900, lampeggia l'icona del link sul lettore. I BEAT EFFECTS beneficiano dei collegamenti PRO DJ soprattutto usando rekordbox™ BPM e BEATGRID da lettori DJ Pioneer compatibili(II), per sincronizzare gli effetti. Infine CUE LINK è come un canale audio aggiuntivo per permettere l'ascolto anticipato nelle cuffie, direttamente da rekordbox™.


TRAKTOR™ interamente compatibile per un semplice plug-and-play
Gli utilizzatori di TRAKTOR™ possono connettere il loro pc al mixer attraverso l'uscita USB – comodamente posizionata sopra l'unità – per l'input diretto dei quattro lettori TRAKTOR e divertirsi con tutte le funzioni. Il mixer DJM900nexus è un mixer certificato compatibile TRAKTOR SCRATCH(III) e permette quindi di utilizzare i controlli e le funzioni scratch senza aver bisogno dell'autorizzazione Native Instruments Audio Interface e di tutte le connessioni extra.


Scheda audio a quattro canali incorporata per alte performance
Supportando il segnale in alta risoluzione a 96kHz/24-bit, la scheda USB incorporata può contemporaneamente ricevere ingressi e uscite di tutti i segnali audio senza alcun calo di qualità. L'intuitiva interfaccia sul pc consente ai dj di manipolare il percorso del segnale in uscita per soddisfare varie attività, es. controllo DVS, riproduzione software, produzione e registrazione(IV).


Progettazione avanzata per un'accurata riproduzione delle fonti audio
DJM900nexus è dotato di circuiti in ingresso e in uscita che hanno la stessa alta qualità audio del modello di fascia superiore DJM-2000. Un convertitore a 32-bit A/D digitalizza e migliora la qualità del suono per tutte le uscite, mentre il processore del segnale digitale (DSP) a 32-bit elimina I rumori digitali. Anche il rumore analogico è ridotto, attraverso il funzionamento equilibrato degli amplificatori ibridi e dei circuiti di uscita.


Novità! Alte performance dei channel fader
La nuova tecnologia fader e fader caps faranno dell'ultimo DJM-900neuxus ancora più lunghe le performance in ambienti club super tosti. Non più posizionato direttamente nell'apertura della piastra frontale del fader, il nuovo meccanismo del fader ne riduce il rischio di danneggiamento. Due impugnature in metallo rendono il fader ancora più liscio e il bene durevole più del normale, mentre le protezioni del Fader del P-LOCK sono impossibili da staccare nel calore di un mix.



I CDJ-2000 e CDJ-900 firmware version 4.00 o superiore. Il nuovo firmware è pianificato da rilasciarsi per fine Febbraio e fine Marzo rispettivamente.
II Come sotto.
III TRAKTOR SCRATCH version 1.2.8 o superiore. Può essere usato anche senza scheda audio.
IV L’installazione dei driver inclusi e i settaggi del software è necessaria per il funzionamento della scheda audio USB.

venerdì 11 febbraio 2011

Native-Instruments TRAKTOR PRO2



Questa mattina molti di voi avranno acceso il pc, controllato la posta e trovato l'annuncio di Native-Instruments sul lancio dell'atteso sistema Traktor Pro2. Il nuovo software è proposto come il precedente in due diverse versioni: il Traktor Pro2 e il Traktor Duo2, entrambi disponibili solo software o con le rispettive interfacce audio (audio10 e audio6) per l'uso con i timecode. La data di lancio è prevista per il 1 Aprile, quindi ci vorrà ancora un po' di attesa, nel frattempo ecco le caratteristiche del nuovo software, partendo dalle versioni timecode con relative schede.


TRAKTOR SCRATCH PRO2:
l'interfaccia grafica è stata rinnovata con un aspetto più semplice, lineare e compatto. Colpiscono subito all'occhio i nuovi pattern di colori scelti appositamente per evidenziare e localizzare tutte le funzioni negli ambienti bui delle consolle dei locali. Novità attesa da tempo è la nuova visualizzazione della forma d'onda che ora è estremamente definita sia nella preview completa del brano sia nell'avanzamento della posizione corrente della traccia. La forma d'onda si presenta colorata e con diverse sfumature di tonalità che variano a seconda del tipo di suono presente rendendo intuitiva la "lettura" del brano musicale in una sorta di preascolto "visivo". Ovviamente nel deck sono state mantenute tutte le funzioni di loop, beat-grid, sync ecc.
Come già visto sull'S4 è possibile sostituire un deck con un sempler loop che lavora perfettamente in sincrono per effettuare veri e propri cut&paste dei loop musicali. Automaticamente i loop campionati verranno inseriti nella track list in modo da poter essere richiamati a piacere. Nella nuova versione si possono però avere fino a 4 unità sampler e non solo 2 come accadeva per l'S4. Su ogni unità possono girare fino a 4 loop (ognuno con filtro dedicato) per un totale di 16 campioni in contemporanea: ecco che Traktor si trasforma e permette di passare dal classico dj set ad un vero e proprio live set, forse più simile all'interfaccia Session di Ableton che a quella dei normali dj software.
Inoltre è presente un ulteriore unità di loop che può campionare dai deck/sempler, dall'uscita master o da una sorgente esterna.

Per quanto riguarda l'effettistica sono ora disponibili 30 preset, ovviamente modificabili a piacere nei diversi parametri per ottenere nuove sfumature (non è possibile però gestire le automazioni come accade su Serato Scratch). Gli effetti sono attivabili fino a 3 in contemporanea sulle due unità disponibili che sono assegnabili liberamente ai deck/sampler e, grossa novità, possono ora processare anche un flusso sonoro esterno: dalla versione Pro2 sarà quindi possibile utilizzare gli effetti software anche sui normali vinili o cd e non solo sulle tracce digitali salvate nel pc.

La scheda audio è molto simile alla classica audio8-dj, ma con l'aggiunta di un canale stereo in ingresso e uno in uscita per il supporto delle nuove funzioni. Inoltre tutti e 4 i canali assegnabili ai timecode possono settare l'ingresso sia line che phono. Sulla superficie sono presenti dei led indicatori con in evidenza lo stato "thrue" dell'ingresso, questa lascia supporre che si potranno utilizzare i normali cavi RCA e che la possibilità di switchare fra il segnale software e un normale disco sia gestita tramite una funzione software (come accade sull'SL3 Rane) e non più sul mixer hardware.


TRAKTOR SCRATCH DUO2: stesso software ma con alcune limitazioni che renderanno però il prodotto più economico. Il Duo2 può gestire quindi solo 2 deck + 2 unità sampler ed è inoltre limitato nell'uso dell'effettistica in quanto la scelta è limitata a 6 effetti. Sono poi presenti meno personalizzazioni della schermata e nella gestione del software: sostanzialmente si ricalca la stessa filosofia della versione precedente. La scheda ha 2 ingressi e 2 uscite stereo per l'uso dei 2 segnali timecode più altri 2 canali aggiuntivi (1 in ingresso e 1 in uscita) per la registrazione. Non è ancora chiaro come verranno gestite sulla scheda le nuove possibilità di campionamento.



TRAKTOR PRO2 & DUO2: le versioni software sono sprovviste della scheda audio e non supportano la gestione dei timecode. Per chi è in possesso delle vecchie licenze saranno ovviamente proposti dei pacchetti di aggiornamento.

S4: il nuovo software sarà gratuitamente installabile dai possessori dell'S4, per il momento non è chiara se verrà finalmente introdotto il supporto al sistema timecode.

In conclusione il Traktor Pro2 sembra l'erede naturale della vecchia versione considerando le novità che erano già state introdotte con l'S4. Le funzioni più interessanti possono essere riassunte nella grafica nuova e più definita, nella possibilità di assegnare gli effetti anche a sorgenti esterne e soprattutto nell'introduzione dei sampler deck che rendono effettivamente più potente la possibilità di miscelazione dei brani e loop. A questo punto il controller X1 risulta forse troppo scarno, vedremo se Native-Instruments proporrà un nuovo controller apposito. Per quanto riguarda la stabilità e le procedure di installazione e configurazione non ci resta che attendere il 1 Aprile per una prova "sul campo"!

mercoledì 2 febbraio 2011

Tutorial: effetti esterni

Molti dj spesso utilizzano unità effetti esterne per la personalizzazione dei loro set. Le unità effetti, in generale, processano un segnale in ingresso restituendo in uscita il suono modificato per mezzo di delay, echi, riverberi, filtri, distorsori, modulatori ecc ecc spesso editabili nei relativi parametri di controllo, possono essere equipaggiate anche di altre funzioni (unità di loop, campionatori), permettono la miscelazione fra l'intensità dell'effetto e il segnale originale e la gestione dei gain. In questo post si vuole approfondire non tanto le differenze fra i vari prodotti ma piuttosto come gestire gli effetti che non sono già integrati nel software o nel mixer. Quando si acquista un'unità esterna ci si trova con "sto coso" in mano, si ha voglia di iniziare subito a smanettare ma... dove e come si monta??

L'impostazione base è di montarla sull'uscita master del mixer e di collegare poi l'uscita dell'effetto alle casse audio. Questa configurazione ha 2 grossi inconvenienti: primo non si può assegnare l'effetto al singolo canale del mixer ma si può solo processare genericamente il segnale di uscita, secondo può essere adatta in un ambiente domestico con lo stereo di casa ma non può essere assolutamente utilizzata su un impianto superiore in quanto non si ha nessun controllo sulla distorsione e sui picchi di segnale.

Il metodo più corretto è di utilizzare le mandate (e ritorni) effetti dei mixer: tramite l'uscita "send" il segnale viene inviato all'effetto che dopo averlo processato lo rispedisce al mixer nell'ingresso "return". Il mixer gestisce il routing del segnale permettendo l'assegnazione dell'effetto a ogni singolo canale tramite appositi potenziometri o pulsanti . Ovviamente bisogna avere un mixer dj con tali caratteristiche, quindi è necessario valutare anche questo tipo di aspetto quando si sceglie un mixer, che sia analogico o digitale. Ogni mixer gestisce in modo diverso le unità effetti esterne, quindi se si è interessati a questa caratteristica e bene informarsi in modo preciso prima dell'acquisto. Su alcuni prodotti il segnale processato viene semplicemente aggiunto a quello originale (quindi la "mandata" massima dell'effetto sarà al 50%) rendendo inutile l'uso delle modulazioni o dei filtri (segnale originale + segnale filtrato= segnale originale con leggera risonanza), altri invece lo sostituiscono completamente rendendo meno intuitivo l'uso dei delay e dei riverberi.

Le tipologie di mandate effetti sono 3: post fader, pre fader, insert.

POST FADER: l'effetto viene sommato al segnale del canale solo se il volume è alzato, solitamente si trova un potenziometro (a volte un pulsante) su ogni canale per permettere di inviare "una certa quantità di segnale" all'unità effetti, è la soluzione migliore se vogliamo aggiungere un riverbero alla voce o se inseriamo ad esempio un ping-pong delay su un brano, inoltre possiamo utilizzare lo stesso effetto su più canali contemporaneamente.

PRE FADER: simile al post fader ma il segnale viene inviato all'unità effetti esterna indipendentemente alla posizione del fader del canale, solo in base a quanta "mandata" viene inviata tramite l'apposito potenziometro. Possiamo quindi sentire il segnale processato con l'effetto anche con il volume del brano originale completamente chiuso. Utile per creare delle intro.INSERT: il segnale del canale viene completamente sostituito dal segnale processato dall'effetto. Questa è la soluzione migliore se vogliamo utilizzare filtri, modulazioni (tipo phaser o flanger) o distorsioni.Ogni casa costuttrice offre una diversa gestione degli effetti, giusto per dare un'idea sui club mixer più noti: il sistema pre/post fader è in uso su Allen&Heath xone 92 - xone 62 - xone 4D, Ecler Nuo2.0 - Nuo3.0 - Nuo4.0, il sistema insert è invece quello utilizzato da Allen&Heath xone42 - xone22, Pioneer djm700 - djm800 - djm2000, Ecler Evo4 e da alcuni mixer Denon. In realtà Denon offre spesso la possibilità di scegliere se avere l'effetto in insert o in post fader. Per non sbagliare (perchè spesso le indicazioni della casa costruttrice sono vaghe) si consiglia di informarsi specificatamente e ancor meglio effettuare una "prova sul campo".

Oggi ci sono diversi multi-effetti esterni in commercio, i più famosi sono i Korg KP3, mini-KP, Quad, le Pioneer efx500 e efx1000 e Roland sp404 e sp505. A volte vengono anche utilizzati gli effetti software se il programma utilizzato prevede di processare un segnale esterno tramite la scheda audio (è il caso di Ableton e di alcuni VST). L'uso massiccio di mixer digitali e software dj, in genere già molto ricchi di effetti, ha diminuito l'uso dei multi-effetti esterni ma ha lanciato invece l'uso degli effetti singoli, spesso di provenienza dal mondo dei chitarristi. Questo perchè i processori integrati nei mixer e gli algoritmi nei software non soddisfano sempre i dj più esigenti che vanno quindi a selezionare uno o due effetti esterni di qualità. Per dare un'idea pratica: si utilizzano genericamente per comodità, ad esempio, alcuni degli effetti presenti in Traktor, però i filtri del software vengono scartati a favore di quello analogici o digitali presenti sul mixer e sull'effetto più usato (ad esempio il delay, molto in "voga" negli ultimi anni) si acquista un effetto esterno analogico o digitale di qualità (Boss, TC Eletronics, Moog...).
Come sempre, ponderare bene prima di scegliere!