martedì 28 settembre 2010

Denon


Il marchio Denon è sicuramente uno dei più attivi e attento all'evoluzione del mercato e in pochi mesi ha lanciato diversi nuovi prodotti rinnovando la linea dei mixer e introducendo nel catalogo alcuni articoli dedicati all'iterazione e al controllo dei software. Il capostipite della nuova serie è il club mixer digitale Denon dnx 1700, completo di scheda audio, controlli midi, 2 unità effetti e software interno per la gestione di tutti i parametri e impostazioni della macchina (limiter, equalizzazione, curve di volume, ecc). Oltre alle funzioni descritte Denon si è concentrata anche sulla ricerca della qualità del suono che rispetto a molti altri mixer digitali concorrenti risulta più calda e piena con una piacevole diffusione anche delle frequenze più basse. Derivato dal dnx 1700 è poi giunto il fratellino minore dnx 1600, stessa componentistica (4 canali, scheda audio, MIDI ecc.) ma con una sola unità effetti e con minor possibilità di personalizzazione della macchina, a fronte però di un prezzo decisamente più abbordabile. L'ultimo arrivato è invece il dnx 600, mixer 2 canali ma con la stessa qualità costruttiva e filosofia dei fratelloni, sempre completo di unità effetti e scheda audio, concepito per essere il compagno ideale del nuovo controller dn-sc2000 dedicato invece al controllo dei software di mixaggio in modalità external. Sul dn-sc2000 sono infatti presenti tutti i potenziometri e i comandi per gestire le funzioni del singolo deck sul pc (browser, pitch, jog, effetti, loop ... ), lasciando poi la gestione dell'audio direttamente al dnx 600.


Altra imminente novità è la dn-mc6000, consolle MIDI con scheda audio integrata per il controllo diretto dei software fino a 4 tracce in parallelo, sostanzialmente la stessa impostazione dell'Allen&heath DX e della nuova S4 Native-Instruments (presto probabilmente anche Ecler presenterà un prodotto simile). A breve avremo nuove informazioni su questo prodotto che si annuncia decisamente performante e in grado di competere alla pari con le altre consolle dello stesso segmento.
Ultima novità è l'aggiornamento del firmware del denon dns 3700 e dns 1200 con una nuova modalità Hybrid che permette un'iterazione con i software ancora più precisa tramite l'introduzione dell'invio al pc di un segnale timecode anche senza l'uso dell'apposito disco mantenendo nel contempo attive le funzioni di controllo MIDI. In questo modo si avrà la precisione di controllo del pitch e delle fasi di scratch come se si stesse utilizzando il timecode ma potendo accedere a tutti i controlli MIDI normalmente disattivati quando si leggono i cd. Per ulteriori dettagli: www.audiodj.it

mercoledì 22 settembre 2010

news varie


Come già annunciato in sordina nelle scorse settimane Allen&Heath sta effettivamente preparando il lancio del nuovo mixer digitale XONE:DB4 per dj: si attende quindi la presentazione alla fiera inglese BPM per i primi di ottobre...




Altra novità che circola già da alcune settimane è la consolle S4 Native Instruments progettata per la gestione di 4 canali e di tutte le funzioni di Traktor che in questa speciale versione distribuita con il controller ha visto l'introduzione di un nuovo e comodo campionatore da associare ad ogni deck. Su youtube e sul sito della software house tedesca sono già disponibili diversi tutorial e filmati di demo. Il prezzo si aggirerà sui 900 euro, tutto sommato decisamente concorrenziale rispetto all'Allen&Heat XD e al controller Vestax VCI300+FX.





Sempre dal mondo del digital dj segnaliamo ancora la distribuzione dell'ultima versione di Serato Scartch Live 2.1 che ha incrementato notevolmente la possibilità di configurazione degli effetti grazie all'introduzione di una special knob per l'attivazione delle automazioni, un po' sullo stile di Ableton Live e degli altri sequencer di editing musicale. Inoltre è stata aggiornata la compatibilità MIDI con diversi controller e media/player usciti negli ultimi mesi.

sabato 18 settembre 2010

mixer digitale/analogico vs controller

Spesso di fronte ai nuovi prodotti dedicati all'interfacciamento con i software c'è un po' di confusione, cerchiamo qui di fare un po' di chiarezza sulle diverse tecnologie costruttive dei mixer e affini.
Fino ad una manciata di anni fa tutti i mixer erano prettamente analogici, cioè il segnale in ingresso derivante dai lettori cd o dai giradischi entrava negli ingressi dei vari canali del mixer ed era processato da una componentistica costituita da resistenze, resistenze variabili, condensatori e induttori. Questi elementi fisici permettono di equalizzare un segnale, di gestire il gain e il volume del canale e più in generale tutto il routing audio. Ad oggi sono ancora diversi i mixer che seguono questa filosofia, fra cui citiamo i più noti Allen&Heath xone ed Ecler Nuo.


Per chiarire meglio prendiamo ad esempio ancora l'Allen&Heath xone 4D. Il 4D è a tutti gli effetti un mixer analogico benchè sia dotato di scheda audio e controller MIDI. La possibilità di collegarlo al pc viene spesso confusa come caratteristica dei mixer digitali, ma al contrario qui tutti i segnali audio, compresi quelli provenienti dalla scheda audio interna, continuano ad essere processati dagli stessi componenti descritti sopra, sugli xone anche il filtro è analogico!. Un 4D è, per fare un paragone con altri prodotti commerciali particolarmente noti, all'incirca l'unione di un Allen&Heath xone 92 + una scheda Native-Instruments Audio8DJ + 2 controller midi Native-Instruments X1. Questo tipo di componentistica, a parità di fascia di prodotto, regala generalmente un suono più caldo e ricco di armoniche.


Un mixer digitale invece campiona tramite i convertitori A/D i segnali audio provenienti dai vari ingressi, li trasforma in una serie di "1" e "0" e poi analizza i dati tramite un processore. Quindi tutti i comandi quali gain, equalizzazione, volumi ecc sono gestiti da una CPU interna, si tratta di una sorta di mini computer il cui "software" è direttamente stampato nelle schede interne dove sono salvati gli algoritmi per il processamento dei segnali. Il tutto viene poi ritrasformato in un segnale analogico da un convertitore D/A. Spesso gli ingressi e le uscite possono essere direttamente in digitale evitando così il passaggio di conversione. Questa soluzione abbatte notevolmente i costi e permette di inserire più facilmente le funzioni delle unità effetti, la possibilità di campionare porzioni dei brani o di controllare la distorsione del segnale in uscita. Il primo mixer digitale professionale è stato il Pioneer djm800.


Anche in questo caso i mixer digitali possono essere completi delle funzioni di controller MIDI e di scheda audio come i recenti Pioneer DJM2000 o Denon DNX-1700.

Passiamo ora invece alle superfici di controllo quali Numark NS7, Allen&Heath DX, Reloop Digital Jockey ecc. In questa tipologia di prodotti il segnale audio viene generato da una scheda audio presente all'interno e tutte le funzioni sono in realtà mappature tramite i segnali MIDI delle funzioni del software. Quindi quando si aziona ad esempio il potenziometro dell'equalizzazione per tagliare le basse frequenze non saranno presenti nè componenti analogici nè processori interni ma verrà semplicemente inviato un segnale di controllo MIDI e il software (Traktor, Serato ecc) si occuperà di effettuare l'operazione di taglio della frequenze a invierà poi alla scheda audio del controller il risultato finale. Tutti i controller MIDI dotati di scheda audio non hanno quindi delle funzioni proprie ma tutti i comandi vengono gestiti dal programma che state utilizzando sul computer. Questo permette ad esempio di assegnare ad un potenziometro un volume o un cutoff di un filtro a seconda della mappatura segnale midi/funzione che è stata impostata. In questi prodotti anche i possibili segnali esterni in ingresso vengono gestiti sempre tramite il campionamento della scheda audio.

mercoledì 15 settembre 2010

Nuova showroom

Già da prima dell'estate è stata rinnovata l'area espositiva del reparto dj insieme all'amplificazione audio e il reparto luci. La nuova disposizione permette una maggior visibilità dei prodotti professionali che sono esposti in vetrine chiuse a chiave più una sala di prova con relativo impianto audio, computer e banco per le demo dei vari prodotti sia software che non. Ecco alcune foto:




venerdì 10 settembre 2010

Kontrol X1 - Rane Serato


Che i controller per la gestione dei software abbiamo invaso il mercato per i prodotti da dj ce ne siamo accorti un po' tutti, ma non sempre si conoscono tutte le potenzialità di ogni prodotto.
Il Native-Instruments Kontrol X1 è probabilmente il controller più venduto e più richiesto e presenta effettivamente una serie di accorgimenti che permettono di sfruttare appieno i software di mixaggio, in particolare nella configurazione con mixer esterno e con controllo delle tracce tramite timecode.
L'X1 permette infatti di gestire l'unità effetti, il sampler loop con relativi tagli, i punti di cue e la navigazione dei file per 2 deck. Sostanzialmente la superficie del controller è divisa in 2 parti simmetriche per la gestione separata delle funzioni dei 2 deck dando quindi un ergonomia molto intuitiva dei comandi. Troviamo nella parte alta 4 potenziometri con relativi pulsanti di attivazione per gli effetti, scendendo è presente un potenziometro rotativo che è anche pulsante per lo scorrimento e la selezione delle tracce, seguono quindi i pulsanti per l'assegnazione dell'unità effetti e poi ancora un potenziometro rotativo identico al sovrastante ma dedicato questo alla gestione dei loop automatici con relativa variazione della lunghezza. I pulsanti nella parte bassa sono dedicati invece alla selezione del loop in modalità manuale, all'utilizzo dei punti di cue ed eventualmente alla funzione play e sync.
L'X1 è nativo per Traktor e quando utilizzato con il software Native-Instruments presenta il notevole vantaggio di poter visualizzare lo stato della funzione direttamente sul controller tramite la retroilluminazione dei tasti: all'attivazione ad esempio di un effetto il corrispettivo tasto si illuminerà sia sul Kontrol X1 sia sullo schermo del pc.

Ma oltre che con Traktor l'X1 può essere sfruttato con diverse applicazioni: qua ad esempio trovate un filmato diviso in 2 parti per la configurazione e l'utilizzo con Serato Scratch Live. I template sono messi a disposizione direttamente sul sito della Native-Instruments dove si possono trovare anche diverse mappature per Traktor stesso:





Gli utenti di Serato oltre a caricare i template messi a disposizione direttamente sul sito Native-Instruments devono aggiungere il file XML (che viene fatto scaricare insieme al template) nella directory MIDI all'interno della cartella di file di Serato dedicati all'utente, solitamente nel percorso /documenti/musica/scratchlive
Aggiungiamo anche che tramite il pannello di gestione dedicato (lo stesso di Maschine) oltre a poter caricare e modificare la varie mappature è possibile gestire completamente la tipologia dei segnali MIDI assegnati a ciascun controllo presente sull'X1 rendendo così questo prodotto adattabile ad un numero davvero ampio di esigenze.

martedì 7 settembre 2010

kermesse BPM - Allen&Heath presenta il nuovo mixer digitale?


All'inizio del prossimo mese si terrà nel Regno Unito "BPM", l'annuale kermesse dedicata interamente al djing e di cui si possono trovare tutte le info al seguente link: visitbpm.co.uk. Saranno presenti tutti i marchi principali per una delle poche fiere completamente dedicata all'attrezzatura da dj, con novità, workshop e perfomance.

Quest'anno in particolare voci di corridoio hanno segnalato che l'Allen&Heath stia per presentare un nuovo e rivoluzionario mixer da club, probabilmente digitale, completo di DSP per gli effetti ma con i filtri analogici. Dopo aver imposto uno standard mondiale per i mixer da club con l'xone92 la casa inglese si propone nel segmento dei mixer digitali forte anche della tecnologia sviluppata per i banchi I-Live (la nuova linea digitale dedicata ai mixer audio). Quindi occhi puntati sulla fiera, staremo a vedere...

venerdì 3 settembre 2010

Prime segnalazioni: discogs e dexdjstands

Spesso in negozio i clienti mi segnalano prodotti, siti e filmati interessanti. Sono informazioni che non riguardano direttamente l'attrezzatura ma che possono tornare utili a molti dj professionisti o semplici amatori. Ecco le prime segnalazione: si tratta di discogs e dexdjstands.

Il primo è un portale per la ricerca di dischi e cd supportato da migliaia di utenti. State cercando un mix introvabile che non può mancare alla vostra collezione? Di quella traccia non vi accontentate della versione scaricata dal web? Quell'album è uscito solo negli USA? Discogs mette in contatto migliaia di persone per la compravendita fra privati di vinili e cd. Quale che sia il genere o l'anno o l'etichetta con buona probabilità qui lo potrete trovare...

Dexdjstands invece offre interessantissime soluzioni per i mobili per consolle. Design moderno, costi abbordabili e cura per i particolari e le esigenze del dj sono i punti di forza di queste consolle. Purtroppo dexdjstands è una ditta australiana. Mentre attendiamo che qualche distributore italiano si decida a importare i loro prodotti vi anticipo che comunque le spedizioni vengono effettuate in tutti i continenti.

mercoledì 1 settembre 2010

Inizio


Anni fa è nato verdedj.com, progetto commerciale ma supportato da una reale passione per il djing. A distanza di qualche anno ho deciso di creare questo spazio per poter parlare a ruota libera su una moltitudine di argomenti che circondano questo settore, dall'attrezzatura alla musica, dalle recensioni dei nuovi prodotti all'approfondimento di concetti non sempre chiari che sono alla base dei nuovi strumenti.
Spesso dai clienti ricevo segnalazioni su prodotti esoterici dai costi proibitivi, a volte trovo interessantissimi filmati sul tubo, a volte vorrei esprimere opinioni che non posso scrivere nei giusti toni per motivi evidenti sul sito dell'e-commerce. Ecco, questo mi è sembrato il mezzo migliore per gestire e condividere tutte queste informazioni che spesso esulano dagli aspetti prettamente commerciali.
Esistono già forum tecnici, riviste specializzate che spulciano fra i pregi e i difetti di ogni prodotto. Qua si vuole dare un taglio diverso, sì di supporto alle esigenze tecniche del dj, ma con un pizzico di curiosità e ironia che non guastano mai.