Eccolo. Finalmente è stato svelato l'atteso mixer digitale Allen&Heath xone DB4. Già negli ultimi giorni della settimana scorsa erano circolate le prime immagini sul web ma solo sabato si è potuto effettivamente visionare il mixer.
Iniziamo con dire che l'xone db4 è derivato dalla serie di mixer digitali I-Live sviluppata da Allen&Heath per il mercato dell'audio professionale live. Sono banchi per intenderci da migliaia di euro con software interno sviluppato su Linux e completi del totale processamente del segnale audio (eq, compressori, effetti, parametrizzazioni ecc) e dotati di ingressi e uscite di altissima qualità (www.ilive-digital.com). Come era già accaduto con la serie xone analogica la casa inglese ha applicato l'esperienza e la tecnologia sviluppata nel campo audio ai prodotti per dj.
L'xone DB4 è un mixer 4 canali (+ microfono) con ingressi a matrice: su ogni canale possiamo quindi selezionare l'ingresso desiderato, sia esso analogico, digitale o un canale della scheda audio per l'uso dei software. Gli ingressi sono 4 analogici (2 switchabili phono/line), 4 digitali e sono presenti 4 in e 4 out stereo via USB grazie alla scheda audio derivata dal 4D a 24 bit 96 Khz. La selezione dell'ingresso avviene comodamente grazie agli appositi controlli dedicati nella parte alta di ogni canale a fianco del Gain. Ovviamente sono presenti le uscite master e booth bilanciate e l'uscita rec e la connessione USB per la scheda audio.
Al primo sguardo colpisce subito l'equalizzazione i cui potenziometri non sono "in linea" come consuetudine. Questa scelta è stata dettata sia dalla necessità di distanziare maggiormente i potenziometri per una maggiore manualità ma soprattutto perchè oltre alle modalità attenuazione e kill è presente anche quella filter in cui si hanno a disposizione immediatamente un filtro passa-alto e uno bassa-basso (high e low filters) con controllo di risonanza. I puristi dei mixer xone non si devono però preoccupare dell'introduzione dei filtri digitali dedicati ad ogni canale perchè le classiche unità filtro VCF sono sempre presenti ai 2 lati in basso esattamente come sull'xone92.
Proseguendo lungo il canale audio troviamo la novità forse più importante del nuovo db4, ossia l'unità effetti dedicata su ogni canale: sono presenti 5 effetti (delays, reverbs, modulators, resonators and damage) editabili nei vari parametri (probabilmente tramite lo schermo lcd sulla destra) e modulabili tramite i potenziometri "expression" e "dry/wet". La scelta di inserire solo 5 effetti lascia prevedere che Allen&Heath si sia concentrata sulla qualità e sulla sostanza piuttosto che sulla quantità. Inoltre in ogni canale è presente la funzione auto.bpm per la sincronizzazione degli effetti e dell'unità sempler-loop con tagli automatici della battuta. Ultima "sezione" è quella presente sulla destra con lo schermo per la gestione dei parametri degli effetti e probabilmente dei vari setting del mixer, di cui però non sono ancora noti i dettagli. Ultimi particolari sono la presa USB in alto a destra (dovrebbe servire per l'aggiornamente del firmware interno) e i consueti comandi per la cuffia, la selezione delle curve per la variazione di volume dei fader ecc. Apparentemente la parte MIDI è decisamente ridotta e dovrebbe essere attivata dal pulsante sulla sinistra sotto alla sezione microfonica, seguendo la logica indicata dalla grafica solo i pochi comandi circondati di arancione possono essere switchati in modalità MIDI e questa potrebbe essere una scelta giusta visto il proliferare di periferiche esterne.
Le premesse ci sono tutte, a prima vista l'xone db4 è davvero un ottimo prodotto, con un prezzo che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere compreso fra quello dell'xone92 e del 4D. Presto pubblicheremo le impressioni sulla qualità audio e l'effettiva definizione e creatività degli effetti, ma per questo bisognerà prima poterlo strapazzare a dovere...
leggi qua la prova del mixer!
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