venerdì 14 gennaio 2011

Pioneer DDJ S1 e DDJ T1

Era nell'aria già da un po', con il MEP7000 c'erano state le prime timide avvisaglie, ma ora Pioneer è entrata davvero nel mercato dei controller dj. Era un passo inevitabile vista anche la drastica diminuzione di vendite dei lettori cd nell'ultimo semestre dell'anno: nonostante l'introduzione delle chiavette USB e della compatibilità con i software i lettori rimangono certamente indispensabili per l'uso nei club e nella fascia professionale, ma in tutte le applicazioni in cui la praticità di trasporto, peso e ingombro diventano parametri importanti i cdj hanno sicuramente lasciato il passo ai midi controller. Le consolle dj atte a pilotare i software condensano un'ampia gamma di funzioni con costi più contenuti e una facilità di uso e gestione che rende appettibile il djing anche ai meno esperti.

Pioneer si presenta così con ben 2 prodotti, molto simili, dedicati ai 2 maggiori software in commercio: Traktor e Serato. Pioneer ha da sempre puntato sulla facilità d'uso dei propri prodotti e ha sempre seguito la filosofia di "un tasto, una funzione" rendendo le serie cdj e djm estremamente intuitive. Ecco quindi che la casa giapponese ha deciso di proporre 2 pacchetti bundle per i rispettivi software evitando così all'utente le procedure di configurazione, installazione di versioni LE ed eventuali upgrade. Entrambe le versioni dei controller sono esattamente concepite per pilotare le rispettive funzioni sulle schermate di Traktor e Serato ed una volta installate ci si troverà davanti al prodotto già completo e pronto all'uso. I 2 controller pur risultando molto simili hanno in realtà una diversa gestione dei comandi, soprattutto nella sezione effetti, che rispecchia le differenze dei 2 software e si possono distinguere a prima vista in quanto il DDJ T1, dedicato a Traktor, supporta 4 deck mentre il DDJ S1, venduto con Serato ITCH, ha la parte di mixaggio con i controlli per soli 2 deck, in entrambi i modelli è presente ovviamente la sezione di navigazione e caricamento delle tracce. Ai lati del mixer troviamo le jog di derivazione apparentemente dal cdj400 con i relativi controlli per i loop e punti di cue e più in alto per la sezione effetti. Sui DDJ sono presenti la strip di ricerca veloce nella traccia come già sulla Numark NS7 e sui Pioneer cdj2000 e, unica vera novità, un controllo dedicato alla gestione real time della beat-grid per perfezionare la funzione di auto-synch presente nei due software.
Entrambi hanno inoltre una nuova e interessante ergonomia che permette di infilare il portatile sotto il controller in modo da salvare spazio (e integrità del laptop...) e permettere una comoda visualizzazione dello schermo.

Per i prezzi, le disponibilità e le prime impressioni ci vorrà ancora qualche settimana, nel frattempo ecco il video di presentazione del DDJ S1

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che sia arrivato il momento di dire come stanno le cose:Il fatto che siano diminuite le vendite dei lettori CD e specie i CDJ Pioneer è dovuto al prezzo molto salato per introduzione di chiavette USB, e interfaccia con i Softwere.Il controller è diventato una valida alternativa in termini di costi oltre che praticità di trasporto.
Dire che"ilettori CD rimangono certamente indispensabili per l'uso nei club e nella fascia" mi sembra ortodosso!!! è come dire che la vecchia 500 era più professionale della nuova 500. Non concordo affatto su questo concetto obsoleto che ancora persiste!!!!!!!

verdedj.com ha detto...

Gentile cliente, apprezzo il suo commento che stimola una riflessione per niente banale. Il problema dei controlli all-in-one è legato soprattutto alla sezione software del mixer che manca di armoniche e dinamica rispetto ai prodotti professionali hardware e mentre si effettuano i passaggi con impianti di una certa potenza si avverte particolarmente la differenza. Per quanto riguarda il crollo delle vendite dei cdj non sono d'accordo, dati alla mano (e li controllo spesso!) le garantisco che le vendite della fascia professionale (dai cdj350 in sù) sono tutt'altro che in diminuzione, i lettori di fascia economica e media sono invece ormai quasi invendibili: ovvio che il futuro non è il supporto "cd", ma credo che il settore dj, come ha già fatto l'audio professionale live, volgerà sempre più verso un digitale con software integrato senza uso del pc (o perlomeno sarà opzionale): questa è un po' la filosofia dei vari prodotti usciti recentemente (allen&heath db4, pioneer djm2000-900, denon dnx1700, cdj900-2000 ecc). Con questo non voglio dire che i controller o i software non vadano bene, anzi, offrono, e concordo con lei, una facilità di trasporto e un rapporto qualità-funzioni-prezzo molto alto e soprattutto in certe circostanze o per certi set sono i prodotti ideali. E in ogni caso se il mercato offre differenti soluzioni ognuno sceglierà quella più idonea per il proprio uso (pensi ad un dj che non ha dimestichezza con i computer!), non credo che sia una fatto di obsolescenza, ma di scelta!

Pietro ha detto...

Gentile verdedj, per motivi di praticità mi trovo con malincuore a dover passare a una consolle controller midi/usb come il DDJ S1... Dato che si parla di qualità del suono, volevo chiederle se collegandomi ad impianti di grosse dimensioni potrei avere una minore qualità rispetto a una consolle con cdj 400 e mixer djm 400.

verdedj.com ha detto...

Ciao Pietro, sebbene il ddj S1 sia superiore al T1 come segnale audio credo proprio che rispetto alla consolle con i cdj + djm qualcosa perderai... in ogni caso per dubbi vari ti consiglio di conttarci in negozio o alla nostra mail: info@verdedj.com

Carmine Daniele Boanventura ha detto...

Salve!! vorrei farvi una domanda ma di tutti questi che acquistate questi controller o cdj odiosi o qualsiasi altra cavolata avete mai lavorato con il vinile? se non lo avete mai fatto non vi potete considerare un dj, miei cari ma come potete parlare di suono se l'audio che esce da questi controllere se va bene viene carricato nei pc con una qualità che quella di uno squallido mp3? ed lo stesso con i cdj di qualsiasi marca. avente mai preso un vinile con tutto il suo friggere e sparato su un impianto a 20.000 watt e lo stesso pezzo con un cdj, il digitale per per i dj è stata una cosa diversa che per i fotografi, un fotografo deve saper scattere una foto è cambiato il processo di stampa sul cartaceo, ma per fortuna ancora c'è un obbiettivo un clic saper scegliere l'angolazione giusta e quant'altro, mentre per un dj?
E' accaduto che quattro ingeneri pagati da qualcuno si sono incontrati con quattro veri dj e hanno detto ma cosa possiamo fare per vendee un prodotto che è orribile ma che faccia sentire i mocciosi famosi e importanti dj?
Allora hanno fatto i cdj?
Che nessuno mi venga a dire che sono un vecchio amante di una cosa superata e che a casa ho solo i mitici 1200 della tecnics, il mio impianto a casa ha anche sul tavolo i 2000 della pioneer e ho gia scartato tutto il resto, comprero anche uno ei controller, ma tutto questo è solo un video gioco non qualcosa di caldo.
è solo la mia opinione ma è come dico io e loro lo sanno
Daniele

Ivan ha detto...

Ciao!!!
Posto un commento a caldo dopo aver letto ciò che scrive l'amico qui sopra...
Premesso che sono un tastierista e mi affaccio per pura passione al mondo dei dj poiché libero da schemi mentali e convinto che il dj sia un musicista a tutti gli effetti seppur "anomalo" ma comunque con la necessità di doti assolute, dico solo che è un po' esasperato il concetto che il digitale sia quasi "la morte" del suono. Allora se io devo fare delle parti di Hammond dovrei avere 130 Kg di organo elettromeccanico e non 9 kg di un Nord Electro......
E' verosimile che gli attuali prodotti di fascia bassa e media possano dare l'illusione ai così definiti "mocciosi" di essere importanti dj ma io vedrei il bicchiere mezzo pieno invece pensando che oggi quei "mocciosi" hanno la possibilità di affacciarsi all'arte del missaggio, cosa una volta più difficili visti i costi, sviluppando poi la consapevolezza della necessità di strumentazioni sempre più evolute.....
Il tutto è un mio personalissimo e opinabilissimo parere ;)

Anonimo ha detto...

Salve "colleghi"...io pure faccio il Dj da parecchio tempo, ho iniziato alla metà degli anni '80 proprio con il vinile..bèh..vi dirò, dice bene Carmine che il suono di un vinile che "frigge" è decisamente insuperabile rispetto a tutto il resto...un basso decisamente più rotondo,un sound più appagante...ma purtroppo con i tempi che corrono, pure io ho dovuto iniziare a "civilizzarmi" all'elettronica...premetto che ho tutt'ora e non smetterò mai di usare e conservare i miei gelosissimi SL 1210 Tecnics....I PIONIERI DEI DJ....ma ogni volta che uscivo di casa dovevo chiamare una ditta di autorasporti per portarmi appresso 7quintali di dischi....più per praticità che altro ho dovuto acquistare una consolle CDj...parlando poi dei "Dj mocciosi" (come li hai chiamati tu)...bèh che dire..io lascio posto per tutti, anche perchè solitamente quella categoria là di solito è il classico "fuoco di paglia"....nulla di reale...DJ non è apparire....ma ESSERE....ciao a tutti :-)

Anonimo ha detto...

Ciao, mi chiamo Alberto in arte D.J.A.L.. Dovrei cambiare la mia consolle e sono indeciso se aquistare una coppia di lettori cdj 350 o un controller e precisamente ddj-s1. che mi consigli? e poi mi puoi spiegare le differenze tra la s1 e la t1. sono veramente confuso , in difficoltà sulla scelta anche se credo che il futuro anche se non mi piace andrà sui controller. Grazie a presto

verdedj.com ha detto...

Ciao Alberto, contattami se vuoi in negozio per maggiori info:

0119988662
info@verdedj.com

a presto!

Anonimo ha detto...

mmmhhh.....ho letto tanto e adesso voglio dire la mia :)
michiamo alessio candido....ho cominciato a fare il dj nel '92....e allora....come qualcuno ha detto....o sapevi suonare oppure stavi a casa.
il vinile è il vinile...non si tocca...certo è che poi...per arrivare a quel bel suono di cui parliamo...allora ci devi mettere una puntina da 500€, dei cavi diun certo tipo...e soprattutto che l'im0pianto sia "un impianto" e non un karma hihihih.

ma torniamo a noi...l'altra sera sono andato a fare una serata in uno dei locali di punta di milano...l'old fashion....e se vi dicessi che ormai non ce li hanno nemmeno più i giradischi?

e poi...quanto costa un vinile?

insomma...diciamo che poi c'è da vedere cosa scarichi sul pc....puoi scaricare un mp3 di merda....ma puoi acquistare un wav....e cambia molto o sbaglio?

vabbè....la domanda è una:
come ci si regola con la finanza con queste consolle? la masterizzazione anche se di un pezzo acquistato è illegale...ma se abbiamo le fatture degli mp3/wav che acquistiamo...e li suoniamo dal pc....siamo in regola con finanza e siae?
questo è molto importante ormai....perchè stanno ormai facendo terra bruciata nei locali.

come qualità è meglio la s1? ma perchè non hanno messo 4 canali caspita? io voglio comprarne una se sono ok con la legge....ma 2 controller non mi bastano uffa.

la t1 è motlo inferiore?

io suono tech house e house in generale...quale mi consigliate?

grazie mille.

mail@alessiocandido.com
www.alessiocandido.com
www.facebook.com/dj.alessio.candido

Anonimo ha detto...

Salve, faccio il dj da oltre 30 anni e OVVIAMENTE ho suonato tonnellate di vinile e se devo dire la mia, beh...il vinile indubbiamente ha il suo suono che è ricco di "colorazioni" ma molto, molto approssimativo rispetto al digitale. Al giorno d'oggi la maggior parte delle uscite digitali beneficiano di un mastering di qualità e suonano molto bene specie se codificate mp3 a 320 kbps. Il djing si sta semplicemente trasformando in qualcosa di diverso, l'importante è trasmettere qualche cosa e avere STILE, tutto il resto è bla bla bla...

Anonimo ha detto...

Infatti. Se hai stile ed empatia con la pista tutto il resto è bla bla...puoi usare i T SL1200 ed essere un cane senza stile come puoi usare i CDJ 100 ed essere capace di gestire una serata. Basta fare i DJ Sauri, il mondo continua e si evolve.

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